L’Unità? Ai contadini non piacque.
In questo anno di commemorazioni dell’unità italiana vi consiglio la lettura di un libro che riguarda la nostra provincia. Si tratta de L’Arciprete e il Cavaliere di Federico Bozzini. L’ho trovato in una bancarella di un mercatino (quello di Povegliano) e non so se sia di facile reperimento. Ma vale la pena di ricercarlo, anche perchè propone un punto di vista del tutto ‘fuori dal coro’.
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Il libro di Federico Bozzini |
Il punto di vista dell’autore – un cattolico animato dalla volontà di dar voce agli ‘ultimi’ – è che l’Unità fu per i contadini della Bassa una vera iattura, almeno fino alla fine del diciannovesimo secolo.
Così impariamo che la bonifica delle Valli Grandi Veronesi (iniziata dall’Austria e conclusa sotto Vittorio Emanuele II) tolse i contadini dalla malaria ma li consegnò alla pellagra. Poichè quelle vaste zone acquitrinose dove prima c’era libertà di caccia e pesca diventarono – una volta prosciugate – di proprietà dei latifondisti locali che sfruttavano senza pietà i braccianti. Tanto che in molti furono costretti ad emigrare.
A difendere quella povera gente dai soprusi dei liberali laici e massoni che avevano sposato la causa italiana ci fu – all’inizio – solo qualche prete, in parte anche per nostalgia del ‘cattolicissimo’ Impero Austro-Ungarico. Poi arriveranno i socialisti e le leghe dei braccianti.
Tra le curiosità che il libro svela c’è anche l’origine del detto ‘Farghene più de Nineta’ che a noi bimbi veniva accreditato come il massimo della monelleria. Ebbene, Nineta era uno dei tanti briganti che infestavano tutto il Veneto e in particolare le Basse e che furono sterminati dagli austriaci tra il 1850 e il 1854. Sapete come? Li portavano incatenati nella piazza centrale del paese e li fucilavano lì, al rullo dei tamburi e di fronte a tutti. I condannati a morte furono 430 in tutto il Veneto, mica pochi.
Tutto sommato, meglio l’Italietta di re Vittorio che la ferocia di Cecco Beppe.
Federico Bozzini
L’arciprete e il cavaliere
Editrice Santi Quaranta – Treviso 2010